Perchè il volontariato fa bene soprattutto a chi lo fa

"Ero venuta per dare e mi sono trovata a ricevere": così una signora novantenne ha risposto ieri ad un giornalista che le chiedeva come mai da tanti anni serve alla mensa di un'associazione a scopo benefico.
Mi ha ricordato un momento del corso di preparazione al volontariato in ospedale che ho seguito ad aprile: le psicologa che ci ha seguito ci ha esortato a spiegare come mai sentissimo il bisogno di vivere quest'esperienza e ci ha detto di ammettere serenamente che la gratificazione che ne consegue è un vero motore di entusiasmo.
Donare il proprio tempo agli altri, aiutarli a mangiare o semplicemente a giocare o a sfogarsi dà indietro molto più di quanto costi.
"Cosa ha ricevuto?" ha insistito il giornalista. E la signora: "Affetto, in fondo le persone sono sempre in cerca di affetto e una vita non donata è una vita persa."
Che donna! Certo ognuno di noi vive un rapporto speciale e unico col desiderio di essere utile agli altri ma è bello sapere che le persone sanno ancora scambiarsi affetto e regalarsi tempo e dedizione.
Forse questa crisi potrebbe regalarci un po' di umanità, in fondo è nella fragilità che nascono le basi più solide delle vere amicizie e dei rapporti più sinceri.