Una quaresima diversa da tutte le altre
Citando Wikipedia:
La quaresima è uno dei tempi forti che la Chiesa cattolica e altre chiese cristiane celebrano lungo l'anno liturgico. È il periodo che precede la celebrazione della Pasqua e che, secondo il rito romano, dura quarantaquattro giorni (partendo dal mercoledì delle Ceneri) mentre, secondo il rito ambrosiano, ne dura quaranta, a partire dalla domenica successiva al Martedì Grasso. Tale periodo è caratterizzato dall'invito alla conversione a Dio. Sono pratiche tipiche della quaresima il digiuno ecclesiastico e altre forme di penitenza, la preghiera più intensa e la pratica della carità. È un cammino di preparazione a celebrare la Pasqua, che è il culmine delle festività cristiane.
Ricorda i quaranta giorni trascorsi da Gesù nel deserto dopo il suo battesimo nel Giordano e prima del suo ministero pubblico. È anche il periodo in cui i catecumeni vivono l'ultima preparazione al loro battesimo.
In una comunità religiosa senza parroco e in una Chiesa senza Pontefice questo periodo di preparazione alla Pasqua sarà davvero impegnativo, ma in fondo cosa non lo è ultimamente? Andare a votare sarà un'impresa titanica, votare chi e perchè? Chi ci assicura che stavolta le promesse verranno mantenute? Chi farà sì che i nostri sacrifici economici vengano gestiti al meglio e non sperperati?
Questo è un periodo di grande confusione e di grande assenza di autorità, chi aspira al potere non ha il carisma o le capacità per farlo. Un Papa di 85 anni si dimette perchè riconosce di non essere in grado di guidare la Chiesa, ovunque fioccano frasi di comprensione, si parla di stima e di coraggio. Io ho messo fine al mio matrimonio per lo stesso motivo, perchè non mi sentivo adatta a quel ruolo, perchè con umiltà ho riconosciuto che non ce la potevo fare, però i preti non mi fanno avvicinare alla Comunione, anche se io vorrei tanto poterla prendere di nuovo, fare di nuovo parte di una comunità religiosa come parte attiva e non come semplice spettatrice. Perchè il Santo Padre può abbandonare i suoi fedeli e chiudersi in clausura scappando dalle responsabilità che ha giurato di onorare davanti allo Spirito Santo e io da divorziata diventare un'emarginata? Finchè la Chiesa non abbatterà queste disparità e queste distanze non importa chi sarà la guida, così come finché la politica non abbandonerà le polemiche sterili e la demagogia questo povero paese non uscirà dalla crisi. Crisi spirituale, crisi morale, crisi economica, crisi del potere.
La quaresima è uno dei tempi forti che la Chiesa cattolica e altre chiese cristiane celebrano lungo l'anno liturgico. È il periodo che precede la celebrazione della Pasqua e che, secondo il rito romano, dura quarantaquattro giorni (partendo dal mercoledì delle Ceneri) mentre, secondo il rito ambrosiano, ne dura quaranta, a partire dalla domenica successiva al Martedì Grasso. Tale periodo è caratterizzato dall'invito alla conversione a Dio. Sono pratiche tipiche della quaresima il digiuno ecclesiastico e altre forme di penitenza, la preghiera più intensa e la pratica della carità. È un cammino di preparazione a celebrare la Pasqua, che è il culmine delle festività cristiane.
Ricorda i quaranta giorni trascorsi da Gesù nel deserto dopo il suo battesimo nel Giordano e prima del suo ministero pubblico. È anche il periodo in cui i catecumeni vivono l'ultima preparazione al loro battesimo.
In una comunità religiosa senza parroco e in una Chiesa senza Pontefice questo periodo di preparazione alla Pasqua sarà davvero impegnativo, ma in fondo cosa non lo è ultimamente? Andare a votare sarà un'impresa titanica, votare chi e perchè? Chi ci assicura che stavolta le promesse verranno mantenute? Chi farà sì che i nostri sacrifici economici vengano gestiti al meglio e non sperperati?
Questo è un periodo di grande confusione e di grande assenza di autorità, chi aspira al potere non ha il carisma o le capacità per farlo. Un Papa di 85 anni si dimette perchè riconosce di non essere in grado di guidare la Chiesa, ovunque fioccano frasi di comprensione, si parla di stima e di coraggio. Io ho messo fine al mio matrimonio per lo stesso motivo, perchè non mi sentivo adatta a quel ruolo, perchè con umiltà ho riconosciuto che non ce la potevo fare, però i preti non mi fanno avvicinare alla Comunione, anche se io vorrei tanto poterla prendere di nuovo, fare di nuovo parte di una comunità religiosa come parte attiva e non come semplice spettatrice. Perchè il Santo Padre può abbandonare i suoi fedeli e chiudersi in clausura scappando dalle responsabilità che ha giurato di onorare davanti allo Spirito Santo e io da divorziata diventare un'emarginata? Finchè la Chiesa non abbatterà queste disparità e queste distanze non importa chi sarà la guida, così come finché la politica non abbandonerà le polemiche sterili e la demagogia questo povero paese non uscirà dalla crisi. Crisi spirituale, crisi morale, crisi economica, crisi del potere.
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