Appunti di viaggio - Copenhagen
Copenhagen, ancora prima di essere la capitale della Danimarca, è la capitale indiscussa delle biciclette. Le vedi sfrecciare in ogni direzione, dalle più semplici alle più equipaggiate, fungono da mezzo di trasporto e di svago (durante una festa ne ho vista una con stereo e casse giganti incorporate). Certo la città ne favorisce la circolazione: piste ciclabili, semafori dedicati, percorsi accessibili, tutto nel massimo rispetto dell'altro. Ecco, quello che mi ha colpito di più dell'Europa del nord, è il rispetto che si percepisce ovunque: rispetto per le regole, per le persone, per la bellezza di quello che ci circonda. Copenhagen è una piccola bomboniera, le strade non sono pulitissime come le immaginavo, ma credo che il turismo di massa del mese di agosto abbia notevolmente contribuito ad imbrattare l'ambiente. I suoi negozi di design per interni sono delle vere sorprese, finalmente lontani dall'omologazione Ikea o Mondo Convenienza, qui si creano le nuove tendenze per mobili, accessori e illuminazione. I parchi sono molto curati, è piacevole passeggiarci o anche solo fermarsi su una panchina a leggere un libro (pioggia permettendo). Tutte le distanze sono facilmente percorribili a piedi, se poi volete raggiungere anche l'altra sponda della città (quella della comunità autogovernata di Christiania per capirci) basterà prendere uno dei frequentissimi autobus a disposizione dei cittadini e dei turisti. Last but not least: la vita è carissima ma fatevi tentare dai locali che si affacciano sul Nyhavn (il canale più celebre e fotografato della città), si mangiano dei deliziosi panini al salmone, da accompagnare quasi tassativamente con una Carlsberg alla spina, non ve ne pentirete!
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