L'Isola di Pico e le sue vigne, Patrimonio dell'Umanità al centro dell'Atlantico.
Il verde intenso, il blu dell'Oceano, il viola e l'azzurro delle ortensie, il nero del basalto : sembra che qui non possano esistere colori tenui, la natura risplende e invade i sensi. Le isole , 9 in tutto, sono raggiungibili in volo da Lisbona e sono collegate fra loro dai traghetti della Atlanticoline https://www.atlanticoline.pt/en/ e dai voli della Azores Airlines https://www.azoresairlines.pt/en.
Qui si produce ancora un oggi un vino che un tempo arrivava perfino sulla tavola degli Zar, un vino bianco fruttato, secco e leggero, che è d'obbligo accompagnare con i piatti a base di pesce del luogo. Se volete conoscere la sua storia, potete noleggiare uno scooter appena sbarcati al porto di Madalena e dirigervi verso i grandi campi di origine vulcanica che formano il Paesaggio della Coltivazione della Vigna di Pico, riconosciuto come Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.
Un vero museo a cielo aperto vi attende: il basalto qui ricopre quasi tutto e fa parte anche dell'architettura, le piccole case lungo il percorso alternano il bianco e il rosso per far risaltare ancora di più la materia vulcanica. E' un paesaggio magico, disegnato dalla caparbietà dell'uomo e che va goduto lentamente, a piedi.
Le vigne non crescono lungo i filari, come é d'uso nell'Europa continentale, ma si fanno strada sui currais, gli stretti muri di pietra che li proteggono dal vento oceanico, e allo stesso tempo gli garantiscono il sole necessario alla maturazione delle uve.
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