Il gatto del Dalai Lama, come scoprire il Buddismo da una prospettiva insolita
Mi sono sempre chiesta in che modo i miei gatti vedessero il mondo che ci circonda, ma non avrei mai immaginato che un giorno avrei letto un'intera serie di libri dedicata ad un felino molto speciale: la gatta del Dalai Lama, creatura dai molti nomi e con un sorprendente spirito critico.
Personaggio inventato ma incredibilmente reale, Rinpoche ci accompagna attraverso le stanze del palazzo di Dharamsala e del monastero ad esso adiacente. Con passo felpato e un po' claudicante (è stata gettata a terra da cucciola dai ragazzini che la volevano vendere ai passanti), la Gatta di Sua Santità esplora il mondo e passa dal puro attaccamento ai bisogni primari, alla necessità di esprimere e realizzare anche il suo lato spirituale. E quale miglior maestro di colui che l'ha salvata e condivide con lei il suo tempo libero? Gli insegnamenti del Budda entrano così nel quotidiano di questo esserino così fragile ma sempre più consapevole del potere della compassione e della gentilezza.

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