L' insostenibile indifferenza di chi ci dovrebbe curare

Mi chiedo come possano certe persone aver trovato la vocazione per la medicina. Dottori a cui ti presenti ancora in stato confusionale per un attacco di panico non trovano di meglio da dirti che :"anche a me viene l'ansia quando entro in studio".
Che superficialità dimostrano, capisco ora come mai ci sono tanti casi di depressione sfociata nella violenza. Se a queste persone piegate dal dolore o dall'oppressione viene prescritto un ansiolitico o un antidepressivo senza nemmeno dedicare loro 5 minuti di tempo che siamo noi contribuenti a pagare, se dei segnali di questo malessere vengono minimizzati e ridicolizzati beh non vedo come i casi più gravi si possano risolvere, se non appunto esplodendo in gesti di rabbia o in tragedia.
Fa male pensare che chi ci dovrebbe curare ci vive come un peso, come una faccenda da gestire nel minor tempo possibile. Un paese che ha rinunciato a preoccuparsi dell'istruzione e della salute dei suoi cittadini ha rinunciato al suo futuro. Questa è l'Italia oggi, un paese senza futuro.